
venerdì 17 novembre | ore 16.00
Gianluca Zanelli | Direttore della Galleria Nazionale della Liguria
Stefano L’Occaso | Direttore Palazzo Ducale di Mantova
introdurranno la conferenza
L’Allegoria della casata Gonzaga-Nevers e l’attività mantovana di Giovanni Benedetto Castiglione
Giuliana Algeri | già Soprintendente per i Beni artistici e storici di Mantova, Cremona e Brescia e poi della Liguria
Ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti (prenotazione non richiesta). Per informazioni: palazzospinola@cultura.gov.it
L’incontro di venerdì 17 novembre alle 16.00 a Palazzo Spinola è dedicato a Giovanni Benedetto Castiglione, il Grechetto, pittore tra i più originali del Seicento italiano e sarà anche occasione per presentare l’ingresso nelle collezioni statali di Genova e di Mantova di due capolavori del maestro genovese acquistati dalla Direzione Generale Musei del Ministero della Cultura nel 2022.
Alla Galleria Nazionale della Liguria è pervenuta la grande tela con Giunone e Vulcano (Aria e Fuoco), dipinta dal Grechetto attorno al 1654 e da sempre conservata in collezioni patrizie genovesi. Presso Palazzo Ducale di Mantova ha invece fatto ritorno l’Allegoria dei Gonzaga-Nevers, pregevole testimonianza dell’attività del pittore genovese presso la corte di Carlo II Gonzaga Nevers e di sua moglie, Isabella Clara d’Austria, alla quale si deve la committenza della grande tela.
Il Direttore di Palazzo Spinola Gianluca Zanelli, assieme al Direttore del Palazzo Ducale di Mantova, Stefano L’Occaso, introdurranno la conferenza di Giuliana Algeri – già Soprintendente per i beni artistici e storici a Mantova e a Genova – dal titolo L’Allegoria della casata Gonzaga-Nevers e l’attività mantovana di Giovanni Benedetto Castiglione.
Nella grande tela allegorica, gli sguardi che le legano i personaggi e i vari oggetti sparsi sulla scena sono da interpretare come una riflessione sulla caducità delle cose umane e una celebrazione della continuità garantita da una giovane vita, quella del bambino tenuto in grembo dalla figura femminile nella quale sono state identificate le fattezze della duchessa di Mantova Isabella. L’opera, dunque, è un’esaltazione della dinastia Gonzaga-Nevers e della stabilità che avrebbe garantito al ducato mantovano anche negli anni a venire grazie alla nascita dell’erede.
L’auspicio racchiuso nel dipinto di Grechetto, realizzato nel 1660, venne ben presto negato dal figlio di Carlo II e Isabella, Ferdinando. L’ultimo duca Gonzaga-Nevers si rivelò infatti un inetto e nel 1707 fuggi da Mantova, abbandonando il Palazzo Ducale a pesanti spoliazioni. In quell’occasione l’Allegoria lasciò Mantova per Venezia fino a giungere in Inghilterra e lì rimase fino ai primi del Novecento, quando rientrò in Italia. Nonostante i tentativi di acquisirla da parte del Palazzo Ducale di Mantova nel 1928 e nel 1934, è rimasta di proprietà privata fino al 2022, quando la Direzione Generale Musei ne ha appunto permesso l’ingresso permanente nel museo statale mantovano.