Giovanni Benedetto Castiglione, Le Grandi teste all’Orientale. Un dono di Anna De Floriani

Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola - Evento
Gallerie Nazionali di Palazzo Spinola – Le Grandi teste all’Orientale. Un dono di Anna De Floriani

Giovanni Benedetto Castiglione Le Grandi teste all’Orientale.
Un dono di Anna De Floriani

a cura di Giuliana Algeri e Gianluca Zanelli

Serena Bertolucci, Direttore di Palazzo Reale e Farida Simonetti, Direttore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola presentano l’importante donazione con la partecipazione e gli interventi di Giuliana Algeri, Giulia Fusconi, Gianluca Zanelli e Giovanna Rotondi Terminiello.

Grazie alla donazione voluta dai familiari in ricordo di Anna De Floriani (1949-2016), storico dell’arte della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria e poi ricercatore presso l’Università degli Studi di Genova, il nucleo di grafica della Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola si è arricchito di un’importante serie di cinque incisioni all’acquaforte realizzata da Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto (Genova, 1609 – Mantova, 1664).

Denominate all’inizio dell’Ottocento da Adam von Bartsch “Les grandes têtes d’hommes coëffées à l’Orientale”, queste composizioni documentano l’attenzione rivolta dal pittore genovese verso le incisioni di Rembrandt van Rijn, da lui conosciute a Roma in occasione di un primo soggiorno negli anni Trenta del XVII secolo, ma poi studiate anche dopo il rientro a Genova, dove sicuramente queste immagini erano note anche tramite la colonia di pittori fiamminghi attivi in città.

È soprattutto nel corso degli anni Quaranta che la lezione di Rembrandt divenne una componente significativa nell’opera di Grechetto. Risalgono infatti a questo periodo incisioni come Il Genio di Giovanni Benedetto Castiglione, pubblicata a Roma nel 1648, il Ritratto d’uomo con cappello piumato e la stessa serie pervenuta a Palazzo Spinola. Sono opere che scaturirono da una profonda riflessione da parte dell’autore sulle immagini incise dal maestro olandese, a partire dai suoi numerosi autoritratti sino alla serie di busti maschili vestiti con abiti orientali, realizzati secondo una moda che ebbe notevole fortuna ad Amsterdam, dove questi fantasiosi ritratti, noti con il termine di tronie, ebbero un’ampia diffusione.

In occasione della presentazione di questa donazione, a cui parteciperanno Giulia Fusconi e Giovanna Rotondi Terminiello, è pubblicato un catalogo, a cura di Giuliana Algeri e Gianluca Zanelli (Sagep Editori), in cui sono esaminate le cinque incisioni ed è ripercorsa la vicenda artistica di Giovanni Benedetto Castiglione attraverso i dipinti storicamente appartenenti alle collezioni del palazzo Spinola di Pellicceria.