Villa Rosa ad Altare tra architettura, decorazione e arte vetraria all’inizio del Novecento | 16 luglio

Martedì 16 luglio | ore 16.00

Villa Rosa ad Altere tra architettura, decorazione e arte vetraria all’inizio del Novecento

a cura di Valentina Fiore

ingresso gratuito fino ad esaurimento posti 

posti limitati, prenotazione a: palazzospinola@cultura.gov.it 

Il piccolo borgo di Altare, situato a pochi chilometri da Savona e noto per la lavorazione del vetro già in epoca medievale, conosce nei primi anni del Novecento una straordinaria stagione architettonica artistica e culturale. Protagonisti del rinnovamento sono le ricche famiglie borghesi che, grazie a legami e rapporti familiari, dominano la scena politica e culturale e provvedono a ridisegnare lo skyline urbano di Altare, orientandosi su scelte di gusto aggiornate ai modelli europei. Si costruiscono così in pochi anni palazzi, ville e teatri tutti “moderni” e caratterizzati da una formale e piena adesione al Liberty, andando a definire un vero e proprio parco architettonico.  

Villa Rosa è costruita da Marcello Campora tra il 1905 e il 1906 per la famiglia Saroldi seguendo da vicino i canoni stilistici dell’Art Nouveau, con un’architettura e una decorazione che sono evidente espressione di una società moderna e internazionale, frutto di un’integrazione tra architettura, decorazione e arti applicate

Dal 2005 la Villa ospita il Museo del Vetro di Altare andando così a raccontare un altro degli aspetti più peculiari del centro ligure: la lavorazione del vetro.