
Una nuova acquisizione per la Galleria Nazionale della Liguria
James Durno
(Londra 1745 c. – Roma 1795)
La Liguria consegna la spada a Jacopo Giustiniani | 1782
Di recente è entrata a far parte del patrimonio della Galleria Nazionale della Liguria una nuova opera, il dipinto realizzato dal pittore inglese James Durno (1745 c.-1795) raffigurante La Liguria consegna la spada a Jacopo Giustiniani.
L’opera rievoca la vicenda del concorso bandito nel 1782 dalla famiglia Giustiniani per una nuova decorazione della volta del salone del Maggior Consiglio nel Palazzo Ducale di Genova, dopo che l’incendio del 1777 aveva distrutto i precedenti apparati pittorici.
La competizione ebbe risonanza extra locale; le carte d’archivio hanno svelato l’identità dei quindici partecipanti – all’epoca non resa nota, probabilmente per occultare alcune gravi irregolarità -, di diversa provenienza, e la varietà dei loro atteggiamenti: dall’ansiosa preoccupazione di compiacere dei meno affermati, alla baldanzosa sicurezza dei più conosciuti.
Primi classificati furono il trentino Cristoforo Unterperger, James Durno (entrambi risiedevano a Roma) e Gian Domenico Tiepolo, figlio di Giambattista. Al fine di ottenere le migliori condizioni al minimo prezzo, fallite le trattative con Durno e Unterperger, la scelta ricadde su Tiepolo, disponibile ad accettare circa la metà della cifra richiesta dagli altri due; erede di uno dei massimi protagonisti della grande decorazione settecentesca, egli godeva allora di fama internazionale. In pochi mesi nel 1785 realizzò il lavoro, utilizzando cartoni già presenti in bottega, come rivelano citazioni da prestigiose imprese paterne. L’affresco ebbe però breve vita: presto deterioratosi, nel 1875 fu sostituito da La Liguria e il commercio di Giuseppe Isola, tuttora in situ.
Di recente ritrovato, come altre opere da riferire al concorso oggi presso musei in prevalenza stranieri, il bozzetto di Durno evidenzia le stringenti prescrizioni del bando sul soggetto, rivelando altresì l’originalità dell’artefice, esponente della comunità artistica anglo-romana di fine Settecento, ove, al pari di altri suoi compatrioti, fu attivo come pittore e nel commercio di opere d’arte antica.